Classifiche da copiare
Hurst, Sheringham, Dean: la graduatoria del Times riguardante i gol che hanno fatto la storia del calcio sorprende non tanto per le scelte quanto per come è stata ripresa nel resto del mondo...
Riempire i quotidiani d’estate è uno sport estremo, non tutti i giorni puoi salvarti con i piromani o le gemelle Cappa. Per questo hanno avuto un’evidenza clamorosa le classifiche all time di vari giornali inglesi riferiti alle categorie più varie del calcio: da quella dei cattivi ai cinquanta gol che hanno avrebbero la storia del calcio, tirata fuori dal Times circa un mese fa.
Il nazionalismo senza ‘limitismo’ non si vede tanto dalla prima posizione, il tre a due di Geoff Hurst, nella finale mondiale 1966 contro la Germania Ovest. Senz’altro il più famoso gol fantasma di tutti i tempi, oltre che emblema di un Mondiale e di un’epoca: insomma, se ne può discutere, ma fra i primi dieci gol che vengono in mente a chiunque questo non può senz'altro mancare. Andiamo peggio con la seconda e la terza posizione: Teddy Sheringham, nella finale di Champions League del 1999 vinta dal Manchester United (e perché Solskjaer no?) contro il Bayern Monaco, e di Dixie Dean durante una gara del 1928 tra Everton e Arsenal.
Solo diciassettesimo uno dei gol del minorenne Pelé nella finale mondiale del 1958 contro la Svezia. Il ‘Dirty Diego’ degli inglesi non risulta pervenuto fra i primi cinquanta, e relativo onore a Paolo Rossi, trentacinquesimo per il terzo gol in Italia-Brasile 1982, oltre che ad Angelo Schiavio, trentasettesimo per il gol della vittoria in Italia-Cecoslovacchia 1934.
Viviamo di fumo, peggiore anche di questo, quindi la vera domanda è: perché queste cose non ce le possiamo inventare da soli, senza riprenderle? Cosa che del resto anche noi, in queste poche righe, stiamo facendo. La verità, dura da ammettere per noi da scrivania, è che con il copia & incolla dai siti inglesi ci sentiamo tutti un po’ Sandro Paternostro: solo che certi pezzi sembrano scritti, o tradotti, da Carmen Di Pietro…
Stefano Olivari, 31 agosto 2007